La mostra si concentra su un particolare momento della storia dell’arte italiana dell’Ottocento: la più tarda fase evolutiva della pittura di macchia, quando, negli ultimi decenni del secolo, l’eredità dei vecchi macchiaioli si trasforma e trova una nuova identità nelle ricerche di alcuni giovani pittori, cresciuti nella venerazione dei maestri ma intenzionati a modificarne radicalmente le istanze e i modi.
In questo periodo la città di Livorno assume un ruolo di primo piano nella scena culturale toscana. Meta turistica, ma anche sede di un importante porto, la città vive un momento molto florido, soprattutto per le arti visive, la letteratura, la musica e il teatro.
In mostra opere di: Guglielmo Micheli, Ulvi Liegi, LLelwelyn Lloyd, Giovanni Bartolena, Mario Puccini, Plinio Nomellini, Gino Romiti, Renato Natali, Oscar Ghiglia.